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coffee & cigarettes |
coriander
Reg.: 23 Ott 2003 Messaggi: 98 Da: napoli (NA)
| Inviato: 13-03-2004 01:22 |
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di questo film si è stranamente parlato molto, stranamente perchè a quanto ne so la distribuzione è invece quella prevedibilmente scarsa.
comunque s'è detto tanto del primo corto con benigni, del b/n, dell'antiproibizionismo, delle tovaglie a scacchi, dell'ironia, della solitudine, delle inquadrature a piombo, degli attori, dell'improvvisazione, di jarmusch regista rock, di quanto sia riuscito o meno. solo non s'è detta la cosa più importante, che è un film deturpato dal doppiaggio. il corto con benigni era l'unico già diffuso (distribuito colla vhs di stranger than paradise), quindi l'avevo visto in lingua originale quella ventina di volte. come per down by law la cosa si regge sull'inglese maccheronico del comico toscano, e speravo che partendo da questo tutto il film potesse essere proposto in lingua originale, come miracolosamente accadde con ghost dog. invece hanno doppiato tutto, il corto con benigni è assolutamente incomprensibile ed imbarazzante, e triste è vedere doppiato malissimo il geniale e nervoso attore di quegli anni dal se stesso edulcorato ed inoffensivo in tonalità pinocchiesca. a parte questo corto totalmente stravolto ed il delitto orrendo che si perpetra ogni volta che si doppia tom waits (comunque divertente ed uno dei migliori l'episodio con lui ed iggy pop), l'impressione è che il lavoro sia piuttosto scadente per quel che riguarda più o meno tutti i corti. alcuni sono forse a prescindere dal doppiaggio non copletamente riusciti, ma per ora la cosa rimane ingiudicabile.
comunque molte sono le idee divertenti. non andrò a rivederlo come pensavo invece avrei fatto, e vi direi di aspettare il dvd. ma gli amanti di jarmusch, come me, non potranno fare a meno di andare al cinema per poi rivederlo a casa, i non appassionati non compreranno il dvd, quindi il mio è un consiglio inutile.
ultima cosa: non è più possibile andare al cinema. ormai non è più una cosa occasionale, ogni volta c'è gente (anche se la sala è semivuota) che parla, urla, russa, commenta, senza porsi alcun tipo di problema. forse la cosa è dovuta alla diffusione dell'home cinema. forse le persone non riescono più a cogliere la differenza fra il proprio culo poggiato sul divano ed il proprio culo poggiato sulla poltrona di un cinema. è questo il grande male che ci affligge, la mancata percezione delle differenze.
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...i'll tell you all my secrets but i lie about my past...
[ Questo messaggio è stato modificato da: coriander il 13-03-2004 alle 02:00 ] |
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MalloryK
Reg.: 28 Lug 2003 Messaggi: 1246 Da: Prato (PO)
| Inviato: 13-03-2004 10:52 |
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lo vado a vedere domenica sera, non sto più nella pelle...
_________________ Whatever it is, I'm against it! |
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coriander
Reg.: 23 Ott 2003 Messaggi: 98 Da: napoli (NA)
| Inviato: 13-03-2004 12:28 |
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ho saputo che a torino, e forse anche in altre città, c'è la possibilità di vederlo in lingua originale. si saranno resi conto dello scempio. non pensateci due volte. |
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13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 15-03-2004 00:21 |
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Dopo essermi riguardato, negli scorsi giorni, "Down by law" e "Dead Man",m e dopo essermi assaporato "Ghost Dog" per la prima volta, questa settimana mi getto al cinema.
Se devo essere sincero, sono particolarmente ispirato dagli attori che vi partecipano: c'è Benigni (sono pur sempre un toscanaccio...), Tom Waits e perfino i fratelli-non-fratelli White e sapendo quello di cui è capace Jarmusch, mi aspetto un'attesa folgorazione.
Mi farò risentire a breve, intanto complimenti a Coriander: grazie a quello che hai scritto mi sono realmente convinto di andare al cinema. Ancora non so quanto l' "indipendenza" del film abbia causato un impoverimento del numero delle sale in proiezione a Firenze, ma mi faccio volentieri anche qualche chilometro a piedi.
Ossigeno al fisico e al cervello...
Sale bastarde e commerciali...
_________________ Rubare in Sardegna è il Male. |
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KeyserSoze
Reg.: 05 Mar 2004 Messaggi: 106 Da: Bra (CN)
| Inviato: 15-03-2004 10:34 |
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Già solo per i musicisti presenti val la pena andarlo a vedere
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vietcong
Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 15-03-2004 13:32 |
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anch'io ho compiuto l'errore di vederlo doppiato, e pensare che avrei potuto aspettare e vederlo in originale... ahimé
comunque anche se ne stanno parlando tutti benissimo, ne ho avuto anchi'io un'impressione mista (doppiaggio a parte). Mi sembra che il valore del film sia inferiore a quello dei singoli episodi, che sono tutti carini, ma non tendono a formare un qualcosa di coeso, una poetica, che so io. Inoltre, molti episodi puntano sull'effetto spiazzante, sul non far accadere nulla, che una volta è fico, tante volte è quasi ridondante.
E' un film piacevole, non lo nego, ma penso che l'avrei goduto di più a vedere i singoli corti a distanza di un po'.
_________________ La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
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bliss05100
Reg.: 16 Mar 2004 Messaggi: 777 Da: bologna (BO)
| Inviato: 16-03-2004 15:26 |
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Io l'ho visto ieri e...
In effetti alcuni corti erano proprio noiosi!!! Quelli + belli in assoluto sn stati quelli cn la Blanchett (xkè lo sdoppiamento dell'attrice è riuscito alla perfezione!), quello di Iggy Pop (ke ho trovato disarmante e divertentissimo, intendo lui!) e Tom (scusate ma da ignorante nn so ki sia quell'uomo, o meglio, ho capito ke è 1famoso musicista ma nn ho mai sentito 1a sua canzone), quello degli ex sposini White e l'ultimo (anke se mi ha messo 1a tristezza addosso nn indifferente).
_________________ Portami da te, incatenami perchè non sarò mai libero, non sarò mai casto a meno che non mi violenti. |
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Marco82
Reg.: 02 Nov 2003 Messaggi: 924 Da: Lodi (LO)
| Inviato: 16-03-2004 17:42 |
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a me interessa per la quantità di star presenti...andrò a vederlo di sicuro
_________________ "1..2..3..4..5..e 6...sei...numero perfetto..."
"ma non era 3, il numero perfetto?"
"sì, ma io ho sei colpi quì dentro..." |
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13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 17-03-2004 01:37 |
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Qualche commento a caldo...
L'ho visto in lingua originale, grazie all'apprezzabile impegno di una saletta di Firenze, centocinquanta posti al massimo, audio anti-surrond e, magia più grande ancora, nessun coglione che commentasse, russasse o sbuffasse.
Presupposti ottimi assai...
E il film?
Magnifico, a suo modo. Un genere che è di Jarmusch e di lui soltanto, caratteristico, minimalista, essenziale, mai banale, ma soprattutto fortemente motivato da una poetica nebulosa e a tratti incomprensibile, ma confinata in rigidi schemi personali.
Un tema comune, inquadrature schiave degli attori e completamente immobili, scenografie scarne, ottima fotografia di Di Cillo e niente di più. E tutto di più...
Il regista lascia l'intero spazio ai protagonisti in tutta la serie di cortometraggi, li lascia condurre il gioco, ma non rinuncia alla rappresentazione emotiva.
Le espressioni dei corpi e dei visi contano più delle parole...
Queste stesse parole identificano un meccanismo di routine, meccanico e comune, pieno di "circostanza", atto a riempire dialoghi dissacranti, privi di senso e di incomunicabilità e, proprio per questo, allucinatamente realistici.
I corti si autocitano (vedi la canzone di Iggy Pop nell'episodio dei "fratelli" White, tanto per fare un esempio...), più o meno volontariamente, sviluppano punti in comune (come le inquadrature dall'alto dei tavoli da caffè, con tazzine, cucchiaini, pacchetti di sigarette, zucchero, in perenne rilievo e movimento) per poi intraprendere ognuno una strada propria, fregandosene di un qualsiasi prototipo di narrazione, dipingendo una situazione senza fornirgli una vera storia.
Gli attori vengono pescati, come la storia del progetto narra, dalle varie opere precedenti del regista o da semplici incontri. Tutto nasce da incontri... e da separazioni.
Il Benigni vecchia maniera, con un accento anglofono che crea il riso anche quando non parla di nulla, è semplicemente geniale.
L'episodio di Waits e Pop un vero e proprio gioiello. I White-Stripes delirano in modo sconcertante. ...e poi Murray, Buscemi, la doppia Blanchett (che per me si è rivelata una vera scoperta, dopo questa visione...).
Mai come in questo caso si può dire che sono loro, gli attori e i loro reciproci rapporti, ad essere i protagonisti.
Jarmusch si permette soltanto di coglierne la presenza, elidendo qualsiasi contesto narrativo e lasciando in luce soltanto queste "figure da bar", tra sigarette che si accendono da sole e tazzine di caffè che si riempiono magicamente.
Non un film, ma un'esperimento.
Perfettamente riuscito, a mio modesto parere.
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- Vago, vago e ancora vago... -
[ Questo messaggio è stato modificato da: 13Abyss il 17-03-2004 alle 01:39 ] |
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MalloryK
Reg.: 28 Lug 2003 Messaggi: 1246 Da: Prato (PO)
| Inviato: 03-04-2004 10:54 |
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quote: In data 2004-03-13 01:22, coriander scrive:
ogni volta c'è gente (anche se la sala è semivuota) che parla, urla, russa, commenta, senza porsi alcun tipo di problema.
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davvero, ieri sera c'era un signore che pareva si fosse addormentato lì dalla settimana precedente...
a parte questo, lo sono andata a vedere due volte anche se, sì, il doppiaggio è imbarazzante, ma che ci volete fare? questo film secondo me è delizioso! il fatto che i corti non costituiscano un corpus omogeneo secondo me non è una pecca è fa parte dell'idea narrativa. se metti venti persone diverse a discutere davanti a un caffè non tutte ti parleranno della stessa cosa. senza contare che traun corto e l'altro ci sono dei temi che ricorrono, la caffeina fa male (e va bene), la terra come cassa di risonanza acustica, la celebrità a confronto con il parente non celebre (Elvis, Cate Blanchett, Alfred Molina), i musicisti dottori a sorpresa (Waits, RZA)... il mio compagno di cinema per esempio ha obbiettato che il film non era divertente come si aspettava (cioè come Daunbailò, ndr). anche qui secondo me non ci si proponeva di girare un film spassoso: tra il caffè e le sigarette ci si fanno confessioni, si tergiversa, ci si trova in profondo imbarazzo (insostenibile in questo senso l'episodio "cugini?") e sì, qualche volta si cazzeggia e ci si diverte.
in conclusione: un gioiellino, come qualcuno ha detto prima di me.
e dopo, come non fiondarsi all'Hemingway a bersi una bella tazza di caffè americano?
_________________ Whatever it is, I'm against it! |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 23-04-2004 09:31 |
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sono andato a uno spettacolo pomeridiano, in una saletta sgarrupata. Solo in sala. Forse l'unico modo per godersi appieno quest'opera, un pò asfissiante nelle forme e altrettanto dispersiva nei contenuti. Allo stesso tempo però ricca di quel non so che di magico che distingue il banale dal magico, la storia gustosa dalla favoletta. Ed è proprio sul senso del gusto che Jarmush insiste, per farci sentire il film, per farci gustare ogni singola sigaretta e ogni tazza di caffè.
Splendida la particina di Bill Murray
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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MalloryK
Reg.: 28 Lug 2003 Messaggi: 1246 Da: Prato (PO)
| Inviato: 23-04-2004 16:20 |
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quote: In data 2004-04-23 09:31, Petrus scrive:
sono andato a uno spettacolo pomeridiano, in una saletta sgarrupata. Solo in sala. Forse l'unico modo per godersi appieno quest'opera, un pò asfissiante nelle forme e altrettanto dispersiva nei contenuti. Allo stesso tempo però ricca di quel non so che di magico che distingue il banale dal magico, la storia gustosa dalla favoletta. Ed è proprio sul senso del gusto che Jarmush insiste, per farci sentire il film, per farci gustare ogni singola sigaretta e ogni tazza di caffè.
Splendida la particina di Bill Murray
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bravo petrus
_________________ Whatever it is, I'm against it! |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 23-04-2004 18:12 |
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quote: In data 2004-04-23 09:31, Petrus scrive:
sono andato a uno spettacolo pomeridiano, in una saletta sgarrupata. Solo in sala. Forse l'unico modo per godersi appieno quest'opera,
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Mi è capitato un sacco di volte... al massimo eravamo in due. Confermo che anche io trovo la cosa piuttosto piacevole. Andrò a vedere questo film. Ne avete parlato in maniera molto convincente.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 23-04-2004 19:00 |
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quote: In data 2004-04-23 16:20, MalloryK scrive:
quote: In data 2004-04-23 09:31, Petrus scrive:
sono andato a uno spettacolo pomeridiano, in una saletta sgarrupata. Solo in sala. Forse l'unico modo per godersi appieno quest'opera, un pò asfissiante nelle forme e altrettanto dispersiva nei contenuti. Allo stesso tempo però ricca di quel non so che di magico che distingue il banale dal magico, la storia gustosa dalla favoletta. Ed è proprio sul senso del gusto che Jarmush insiste, per farci sentire il film, per farci gustare ogni singola sigaretta e ogni tazza di caffè.
Splendida la particina di Bill Murray
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bravo petrus
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KeyserSoze
Reg.: 05 Mar 2004 Messaggi: 106 Da: Bra (CN)
| Inviato: 07-05-2004 09:43 |
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Ho avuto l'occasione di vederlo ieri sera (finalmente !)...ne sono rimasto assolutamente affascinato...esempio lampante che per fare cinema (serio.. bello..coinvolgente) non sono necessari enormi fondi...la fotografia in b/n è un quadro ad ogni posa..sono rimasto colpito in particolare dal corto con i white stripes e quello con i due attori(locale con piscina)per quanto riguarda la fotografia ,ma "delirium" e "da qualche parte in california"(con tom waits ed iggy pop) rimangono i miei preferiti.
Ho tentato di capire i simbolismi..scacchiera..sequenza dei corti..posizione delle tazzine...ma forse era tutto casuale...tutto delirante..tutto arte..senza nulla dietro.
Bellissimo..
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